Federalberghi Firenze in colla­borazione con l’Associa­zione Medici F3 porta alla vostra at­tenzione il progetto sociale “Ar­redare il bisogno”, si tratta di poter favorire il riutilizzo de­gli elementi di arredo che le vostre Aziende decidono di cam­biare per poterli destinare a famiglie bisognose.

Per aderi­re all’iniziativa le aziende dovranno invia­re a leanti@federalberghifirenze.it un file excell compilato in ogni sua parte.

I vostri elenchi saranno tra­smessi all’Associazione Medici F3 che provvederà a contat­tar­vi per effettuare un sopral­luo­go e ritirare la merce; precisiamo che la merce non potrà in nessun modo essere desti­nata alla vendita. Il pro­getto sarà presentato an­che al Comune di Firenze.

Chiediamo quindi di prendere visione la lettera di presen­ta­zione del progetto.

“Arredare il bisogno” è un pro­getto fortemente voluto dalla asso­ciazione I Medici F3 insieme a Federalberghi Firenze. L’idea è quella di unire la grande capacità di ospitalità e accoglienza di cui sono eccellenti rappresentanti gli albergatori con l’impegno ad aiutare i più bisognosi che ali­menta il nostro agire.

Come si concretizza l’idea? I primi potranno scegliere di donare ar­re­di e suppellettili non più in uso alla nostra associazione che, a sua volta, li destinerà a soggetti che necessitano di un supporto, scelti sia in base alle segnalazioni dei nostri associati, sia in base alle richieste spontanee che riceve­re­mo. Così facendo, mentre gli ogget­ti donati potranno avere una seconda vita e rivivere in contesti diversi da quelli originari, pieni di significato sociale, i destinatari dell’iniziativa non solo potranno contare su nuove risorse che li faciliteranno nella loro quo­ti­dianità, ma soprattutto potranno sentire il concreto interesse e aiuto della collettività cui appar­tengono sentire il concreto interesse e aiuto della colletti­vi­tà cui appartengono. Confer­mare il volto so­lidale di Firenze è, quindi, il fine ultimo cui tendiamo con questa inizia­tiva.

Unendo le ener­gie di sog­getti natural­men­te attivi su cam­pi diversi, vo­gliamo dimo­strare come il “fare del bene” sia una vocazione sentita da parte di chiunque creda che una società capace di non dimen­ticare gli ultimi e i più fragili sia sana e responsabile – e per questo non meno produttiva.

In un momento storico in cui si parla di sostenibilità e di eco­no­mia circo­lare, ovvero di un si­stema in cui le risorse vengono reim­piegate o riutilizzate, di un mo­dello di produzione e con­sumo attento alla riduzione degli spre­chi e con­sistente in condivisione, riutilizzo, ripara­zione e riciclo di materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile, “Arredare il bisogno” dimostra con­cre­tamente la possibilità di impe­gnarsi da subito in un’attività a forte valore aggiunto.