Un contributo decisivo per l’economia di Fi­ren­ze e della Toscana e un ele­mento importante di cre­scita per il Pil re­gionale.  Il turismo rap­presenta un fattore ir­ri­­nunciabile per il no­stro territorio, che sta regi­strando una cresci­ta si­gnificativa sia nel nu­me­ro delle pre­senze che dei valori eco­no­mici. Tanto che l’ini­zio del 2024 ha fatto se­gnare un +7% del nu­mero delle notti e del­l’8% per quello che ri­guarda la spesa media turistica. Numeri im­por­­tan­ti, così come im­por­tante anzi fon­damentale è tu­te­la­re l’im­ma­gi­ne del­la città, per ren­derla sempre più acco­glien­te come desti­na­­­zione, at­tra­­verso politiche orientate a miglio­rarne la vi­vi­bi­lità e l’appeal, argi­nando il fenomeno dell’eccessiva con­cen­trazione dovuta so­prattutto ai flussi di visitatori giornalieri.

Di questo si è par­lato nel corso del­l’in­contro organiz­za­to da Federalberghi con l’assessore del Comune di Firenze Iacopo Vicini, che ha preso parte a un consiglio direttivo del­l’associazione proprio per con­frontarsi sulle politiche tu­ristiche. Altro tema rilevante, sottolineato dal presidente Francesco Bechi, quello dell’ipotizzato ulteriore aumento del­­la tassa di sog­gior­no, che si rivelerebbe poi un boomerang perico­lo­so per l’e­co­no­mia del tu­rismo.

Da parte sua l’as­sessore Vicini ha ma­­­­nifestato la di­spo­­­ni­bilità a un con­­­fronto aper­to e fattivo con l’asso­cia­zione, evi­den­­zian­do l’inten­zio­ne di adoperarsi per affrontare le varie problema­ti­che. A co­minciare dalla per­­­ce­zione nega­ti­va del tu­rismo che oggi diversi re­si­denti han­­no e che va con­tra­sta­ta agen­do su ele­menti co­­me il forte af­flusso dei bus tu­ristici (cir­ca 3.300 li­cenze gior­na­lie­re rila­scia­te a giu­gno) o la pre­sen­za in­­gom­­brante di ri­sciò, golf car e Ncc. Tutto ciò per migliorare la convivenza tra turisti e residenti. A novembre, ha detto Vicini, Firenze ospiterà il G7 del turismo e quella sarà un’occasione preziosa per la città. Sul fronte affitti brevi, Vicini ha infine evidenziato come il Comune abbia pochi poteri in materia e ha annunciato la volontà di tornare a chiedere una legge speciale per Firenze.