Cambia il regolamento del Comune di Firenze per i bus turistici e per i mezzi che si fermano e sostano fuori dagli spazi previsti scatta il pugno di ferro. La delibera approvata dalla giunta comunale prevede l’inasprimento delle sanzioni con la sospensione per le aziende i cui bus sono sorpresi fuori dagli stalli dedicati, della possibilità di accedere alla ztl bus che si estende su gran parte del centro abitato.
Dal 15 novembre in caso di veicoli sanzionati per la sosta o la fermata al di fuori degli spazi consentiti all’interno della ztl bus la società titolare del mezzo per 7 giorni non potrà acquistare, né su quel mezzo né sugli altri della flotta, nuovi ticket o attivare i carnet di contrassegni eventualmente già acquistati. A chi viene sorpreso per la seconda volta in un anno scatta la sospensione di 30 giorni.
Inoltre i bus scoperti con l’OBU disattivato (si tratta della strumentazione fissa in grado di geolocalizzare il veicolo in movimento obbligatoria a Firenze), alle sanzioni di legge si aggiunge il ritiro immediato del contrassegno e la sospensione di 30 giorni dell’abbonamento, dell’utilizzo del carnet o dell’acquisto di un ticket di ingresso da parte dell’azienda proprietaria del veicolo. Lo stop raddoppia se nei due anni precedenti siano già state applicate due sospensioni.
Il disciplinare prevede già sanzioni anche per chi acquista il ticket ma poi non rispetta quanto autorizzato sia in termini di orario che di percorso scatta l’inefficacia del contrassegno e quindi la multa per ingresso non autorizzato in ZTL (83 euro) e il recupero dell’importo del ticket (che a seconda della categoria del mezzo può arrivare fino a 760 euro).