Diversi e interessanti i dati emersi nel corso del convegno “2024 l’anno che verrà” organizzato da Federalberghi Firenze presso l’Hotel Villa Medici, a cui hanno preso parte Michelangelo Murano di Blastness e Antonio Pezzano.

In base ai dati di andamento relativi al periodo gennaio-otto­bre 2023, il primo canale di ven­dita risulta Booking.com, mentre al secondo posto si piazzano i siti ufficiali dei vari alberghi, seguiti poi da Expedia, Hotelbeds e CRO Blastness. Questo a differenza di altre destinazioni come Toscana mare e campagna, dove i siti ufficiali risultano al primo posto, seguiti da Booking.com. La de­stinazione in­fluenza dunque an­che la modalità di scelta della location per i pernottamenti.

Forte l’incremento del mercato turistico garantito dagli Stati Uniti, destinato ad incrementarsi ancora nel 2024, mentre subisce una flessione il mercato interno forse anche a causa dei prezzi.

Nel settore luxury hotel il Revpar dal 2019 al 2023 è cresciuto del 77%, con un calo dei volumi che va tuttavia attenzionato ed è forse connesso alle politiche tariffarie applicate.

Forte aumento del valore delle prenotazioni effettuate in digitale. Il comparto a Firenze sempre nello stesso arco di tempo fa registrare un +90%.

“La tendenza alla crescita dell’interesse registrata nel 2023 è importante, così come gli indicatori che ci fanno sperare in un 2024 altrettanto positivo. Questo ci consente di programmare i nostri investimenti e le politiche tariffarie. E’ comunque certo che Firenze debba sforzarsi a creare un modello adeguato di accoglienza attraverso una attenta pianificazione”, ha detto il presidente Francesco Bechi

Le prospettive per il 2024 appaiono comunque in chiaro e scuro.

Partiamo dagli aspetti positivi.

C’è ancora un eccesso di risparmio accumu­lato nel periodo pandemico.

La spesa per i viaggi è ancora una priorità.

La capacità di trasporto aereo nel 2024 sarà superiore al 2019.

Tasso di inflazione in (lenta) discesa.

Ma ci sono anche gli aspetti critici.

Crisi geopolitiche (Ucraina, Medio Oriente).

Crescita molto lenta o recessione (elevato tasso di dispersione sulle previsioni.

Tassi di interesse elevati per tutto il 2024.

Prezzi settore travel ancora sostenuti.

Incertezza rapporto Euro-Dollaro.